Anche quest’anno si festeggia il Natale

Anche quest’anno si festeggia il Natale del Signore. Sono i giorni spesso dei deliri economici, dei sorrisi ricostruiti, dei gesti gratuiti per ricorrenza. Sono giorni che trascorrono veloci che ci vengono a ricordare che il Regno di Dio è presente in mezzo a noi. Potrebbero assalirci i dubbi, gli stessi di Giovanni il Battista che chiede a Gesù se sia davvero lui il messia o dobbiamo attendere un altro. Davvero in questo mondo dove la violenza, soprusi sembrano avere la meglio, è presente il Regno di Dio. Posso davvero io festeggiare la venuta del Regno di Dio, mentre accanto a me ci sono omicidi, violenze di tutti i generi nei confronti di donne e bambini, mentre gente ricca si impossessa di terre per avere piantagioni sempre più grandi e vedere contadini costretti sotto minaccia a vendere l’unico pezzo di terra che gli garantisce il sostentamento, mentre centinaia di persone ogni giorno attraversano il confine abbandonando la sua terra natale per cercare speranze in altre latitudini, perché qui in Guatemala se non fai parte di una “pandilla” ti fanno fuori e se ti reclutano devi accettare o scappare…

Nonostante le guerre, le cattiverie, le malattie, la fame, le atrocità, le ingiustizie, le catastrofi, il Natale ogni anno mi viene a ricordare sempre quella speranza che ciascuno di noi può coltivare nel cuore e che è in grado di darci una gioia intima, una serenità che, lo sappiamo, non proviamo tutti gli altri giorni dell’anno.

È una gioia momentanea? Si, è probabile, perché non solo è una gioia legata a un breve periodo, e forse nemmeno a tutto il periodo natalizio ma addirittura solo a qualche giorno, o, peggio – ma sempre meglio di niente – legato solo a qualche ora. L’importante è riuscire a provare questo sentimento e una volta provato, avere la capacità di dire: ma perché allora questo sentimento, questo atteggiamento non lo conservo e lo metto in atto tutte le ore della giornata tutti i giorni di una settimana, di un mese, di un anno, di una vita? In fondo si tratterebbe di FARE FINTA che ogni giorno sia Natale. Si tratterebbe di fare un salto di qualità che migliorerebbe la nostra vita, già angosciata da tante cose, si tratta di pensare che come nella parabola di vita di Gesù c’è stata una nascita, una crescita, una morte che è culminata nella resurrezione, anche per tutti noi c’è la stessa parabola. Il Natale ci viene a ricordare che l’importante nella vita è nascere, vivere al meglio la nostra vita per poi arrivare alla resurrezione.

Il Natale ci ricorda che abbiamo bisogno di gioia e la gioia, spesso, bisogna trovarla anche in mezzo alle contrarietà giornaliere, nella speranza che tutto si risolve se il nostro atteggiamento è predisposto non a cogliere l’infelicità ma piuttosto la felicità che spesso si nasconde anche nell’infelicità. Allora Natale, questa festa che tutti amiamo festeggiare, non sarà più un capitolo aperto e chiuso nell’ambito di pochi giorni, ma diventerà una realtà di vita che potrà contagiare anche chi ci sta vicino per diventare un’abitudine di vita. Allora quel sogno che dentro portiamo di un mondo più giusto e più umano che Gesù chiama regno di Dio si potrà poco a poco realizzare. Allora il Natale avrà raggiunto lo scopo augurato dagli angeli sulla grotta di Betlemme: “pace in terra agli uomini di buona volontà!”

Una gioia che si apre al servizio. L’amore, cristiano, non è un amore generico, è, invece, un amore per una persona concreta e in un concreto rapporto. È per questo che l’astrattezza presente nelle retoriche dei buoni sentimenti, dei diritti umani, della giustizia e del bene che appaiono nella bocca della gente in questo periodo non solo sono false ma soprattutto ipocrite. L’amore che si deve dare al prossimo, e a cui ci richiama Gesù bambino, si realizza nella semplicità e spontaneità di un rapporto vero, fosse anche solo nella forza di un sorriso.

Buon Natale

Don Giampiero


Per eventuali donazioni ricordo:

ASSOCIAZIONE IL GIARDINO DI PROVVIDENZA O.N.L.U.S VIA DEI CASALI DI PORTA MEDAGLIA 1 00134 ROMA

IBAN IT 97 M 08327 03241 000000002286

Causale per Giampiero Peten