Carissimi amici,
Sono passati già tre anni da quando il 1 di Ottobre del 2011 salutavo l’Italia e partivo per il Centro America. Il tempo vola…
In questi giorni ho avuto diverse esperienze che condivido:
L’altro giorno si è presentata alla parrocchia una signora chiedendo di battezzare un bambino che era già morto. Le spiego che non le potevo dare il battesimo, ma che non doveva preoccuparsi dell’anima del bambino perchè sicuramente stava in cielo. A quel punto gli dico che possiamo fare il funerale in Chiesa e che ero disponibile io a celebrarlo. A quel punto la signora mi dice: “Padre, il bambino sta ancora nel ventre della mamma, che è stata uccisa dal marito, che l’ha ammazzata sparandole allo stomaco e due colpi alla testa” (mi perdonerete la crudezza dei dettagli, ma riporto la conversazione)
A quel punto la signora che l’accompagnava che era la sorella maggiore della persona uccisa continua: “Il marito è scappato, e ha caricato il cadavere nell’auto e lo voleva buttare in un burroni della capitale. La polizia lo ha rincorso e lo hanno catturato dopo un lungo inseguimento”.
Rispondo: “facciamo il funerale con tutti e due”.
La madre mi risponde “Padre, purtroppo, neanche mia figlia non è battezzata”.
Rispondo senza pensarci: “Il funerale si può fare ugualmente”. Non so se non si possa fare un funerale ad una persona che non è battezzata, e devo dire che non mi sono neanche documentato o chiesto se quello che facevo era giusto o sbagliato. Ho semplicemente pensato ad una frase che ha detto papa Francesco quando ordinò i 13 nuovi sacerdoti. Una frase che sto cercando di prendere sul serio nella mia vita sacerdotale. “Abbiate misericordia, tanta e se viene in voi lo scrupolo di esser troppo perdonatori pensate a quel santo prete che andava davanti al tabernacolo e diceva ‘Signore, perdonami se ho perdonato troppo, ma sei tu che mi hai dato il cattivo esempio”. Il funerale è stato un momento molto forte, nella mia vita sacerdotale. Ho fatto molti funerali di persone uccise tragicamente da quando sono qui in missione, ma mai di un bambino (in realtà non avevo mai celebrato il funerale di nessun bambino ancora). Spero che le mie preghiere abbiano accompagnato l’anima di questo angioletto nel seno del Padre. Continua a leggere »