Come sempre tanti sogni… ora uno immenso: una casa per i giovani di San Benito

Centro Giovanile in costruzione

Finalmente ci siamo… dopo tante battaglie per ottenere dal comune un terreno nel quale costruire il nostro centro giovanile, stiamo finalmente iniziando i lavori.  Per ora abbiamo disboscato il terreno (che era selva), fatto le misurazioni del terreno e iniziato a spianare tutto il terreno. Per fortuna il terreno è abbastanza piano.

Si dice che don Bosco abbia dovuto faticare non poco per trovare la sede del suo oratorio. Ora capisco veramente quanto gli si deve essere riempito il cuore di gioia quando finalmente ha trovato una casa per i suoi ragazzi. Ora sto aspettando che l’architetto prepari il progetto definito e renda il nostro sogno, già qualcosa di più concreto. Spero di poter condividere presto il progetto su carta in maniera che potremmo condividere anche la costruzione di esso. Intanto, terminato di spianare il terreno passeremo a costruire la recinzione, già questa sarà una bella impresa da portare a termine, già stiamo esaminando vari preventivi. Sperando che la gente ci aiuti economicamente in questa opera per il bene della gioventù pericolante del petèn

Nel frattempo nella parrocchia proseguono le attività:

Iniziamo una nuova attività, grazie ad un contributo proveniente da cari amici del veneto… Come ben sapete la nostra parrocchia ha un piccolo laboratorio di analisi dell’acqua, con il quale controlliamo l’acqua potabile che beve la gente, purtroppo le acque di qui non sono potabili, anche se la gente le beve, perchè il costo dell’acqua è elevato. Io ho calcolato che ogni anno una famiglia normale dovrebbe spendere cinquemila quetzal (due stipendi mensili) per poter bere acqua potabile. capite bene che la gente povera non se la può permettere e quindi beve di tutto. Risultato problemi intestinali, malattie varie, microbi e via dicendo.

Io mi sono chiesto, che cosa potevamo fare noi, una volta fatte le analisi dell’acqua, perchè io ti posso dire che l’acqua non è potabile, ma poi tu tanto la devi bere lo stesso ed uno dei nostri volontari mi ha detto che esistono dei filtri ecologici che durano cinque anni e che costano 300 quetzales (una quarantina di euro… e si il cambio dell’euro è diminuito tantissimo) che producono acqua potabile per cinque o sei famiglie e funzionano perchè abbiamo fatto gli esami all’acqua prima e dopo il trattamento del filtro e come sempre la generosità della gente sta facendo il resto ed ora abbiamo già distribuito 20 filtri e ne stanno arrivando altri trenta (spero entro la prossima settimana).

Continua l’attenzione ai malati e la prevenzione del AIDS (nonostante il progetto che lo finanziava sia terminato). L’aids è un vero e proprio problema di Petèn che è la terza regione per incidenza di questa malattia nel paese. La causa è molto semplice, l’infedeltà è diffussissima e dato che la prostituzione è legale, la malattia dilaga. Nonostante non ci siano fondi, non potevamo non continuare a occuparci di una buona parte della parrocchia che è affetta da questo male. Qui la responsabile della conferenza episcopale del Guatemala (per capire quanto sia diffuso il problema, basti pensare che la Conferenza Episcopale del Guatemala ha un ufficio solo per questo problema) sta dando una lezione alle donne di uno dei nostri quartieri sul tema dell’Aids e di come evitare il contagio.

Speriamo di trovare qualche organizzazione che ci aiuti a riprendere il progetto ed una assistenza di qualità.

Con i giovani dell’oratorio stiamo andando nella capitale una volta al mese per giocare un campionato. Loro si stanno dando da fare lavorando per pagarsi il viaggio. Ho promesso di pagargli la finale in caso di qualificazione. Hanno trovato sponsor. Viaggiamo tutta la notte, scendiamo dal pulman giochiamo e ripartiamo. il viaggio è una ammazzata, ma loro sono così felici ed io mi sembra giusto che li incoraggi

Continua il nostro impegno nel distrubuire cibo ai poveri di San Benito

Infine abbiamo festeggiato Pentecoste. Ci riuniamo per la festa di pentecoste con tutta la gente per fare la festa principale della nostra parrocchia. Processione, Eucaristia, pranzo insieme e attività culturali presentate da ogni cappella della parrocchia.

L’eucarestia

Preparazione del pranzo… tutti a lavoro

e finalmente si mangia…

Alcune delle rappresentazioni preparate dai vari gruppi

Mi scuso se non mi sono fatto sentire per quasi un mese… ma ci sono periodi in cui il lavoro si accumula. Un abbraccio

Don Giampiero