dopo una mattinata in visita alle case salesiane e alla capitale

imagesInizia delinearsi meglio quello che andremo a fare. La prossima settimana andrò a visitare la missione di san pedro dove stà Vittorio. Poi tornerò e andrò nello studentato filosofico per studiare bene lo spagnolo.

Ieri ho visitato le case salesiane ed un poco la città.

La cosa che più mi ha colpito è vedere il colleggio don Bosco, una immensa scuola (1500 allievi) di cui più di 200 totalmente a carico della scuola. Il governo non dà nulla e gli allievi pagano 70 dollari. l’80% è coperto dalle rette ma il restante da offerte di buona gente.in altre scuole pagano fino a 500 dollari… i preside era contento perchè nonostante sia tra le rette più basse, don bosco è tra le migliori 5 scuole del guatemala.Il pomeriggio l’oratorio è aperto al quartiere che è una delle zone piùpovere della capitale. Ho capito cosa si intende per povertà qui. noi la chiamiamo miseria.Non si può descrivere, la devi vedere, forse l’abbiamo vista in qualche film, ma non si pò capire cosa significa dormire in una baracca di lamiera 3 metri per 3 senza averla vista da vicino. Certo se la capitale è così mi domando come è il resto della nazione.

I bambini sono bellissimi come in ogni parte del mondo sorridono, giocano e si vogliono divertire.

I salesiani si danno veramente da fare… lavorano sodo anche quelli più avanti di età… Sono veramente encomiabili… hanno voglia di fare… è bello anche il clima comunitario che si respira nella casa ispettoriale: si scherza e si gioca e si è felici!!!

Un altro particlare che mi ha colpito e che mentre i salesiani sono molto parchi nelle strutture e nelle case, hanno veramente una cura delle chiese. Ho visto capelle e chiese molto belle e molto curate, del resto come dicono qui il popolo gutemalteco è povero ma è molto religioso e non di una religiosità solo popolare, conoscono la Bibbia, la studiano.

Un abbraccione a tutti. Vi porto nel cuore