i poveri ci salveranno… Buona quaresima

Il 23 di febbraio sono andato al Collegio Svizzero-Americano di città del Guatemala, per raccogliere una donazione in viveri per le nostre mense per bambini.

Hanno regalato alla nostra mensa dei Bambini viveri in abbondanza. Sufficienti per almeno sei mesi e per poterne aprirne uno nuovo. Come sempre il Signore riesce ad aprire strade nei cuori generosi di tanta gente buona. Sono più di trecentocinquanta kili di riso, zucchero, fagioli e bevande a base di latte e proteine. Una vera e propria manna dal cielo…

La cosa bella è stata poter riunirmi con i bambini che hanno fatto la raccolta (insieme alle loro mamme, che li hanno accompagnati e aiutati). Mi hanno fatto domande sopra la missione e sopra il mio lavoro come missionario, chiedendomi di conoscere qualche storia dei bambini di qua. Da salesiano potete immaginare quanto sia stato bello. Mi ha fatto un effetto molto strano. Soprattutto nella foto finale che ho fatto con alcune classi… I ragazzini mi sono completamente saltati addosso quasi lasciandomi senza respirare e stringendomi come se fossi qualcosa di eccezionale, perchè ero venuto da un paese lontano per occuparmi di bambini poveri del loro paese… I Bambini sono davvero come diceva Gesù i veri eredi del Regno di Dio. 

Il collegio svizzero-americano è una istituzione educativamente molto valida in Guatemala. Mi ha fatto piacere che si sforzino ad educare alla condivisione i loro bambini e i loro ragazzi (già mi hanno invitato per venire un’altra volta a parlare con i ragazzi più grandi delle superiori).

Il fatto mi ha fatto ripensare alla parabola di Lazzaro e del ricco epulone. Parabola che si legge proprio in questi giorni di Quaresima.

Lazzaro: il rappresentante del grido silenzioso dei poveri del tempo di Gesù e di tutti i tempi. Il povero senza risorse, senza diritti, coperto di piaghe, senza nessuno che lo accoglie, tranne i cani che vengono a leccare le sue ferite. Il ricco epulone, ricco di tutto però privo del nome, probabilmente una persona perbene, che aveva tutto tranne l’essenziale. A separarli una porta chiusa.

Il ricco non si rende conto che alla sua porta vi era un mendicante!!! Papa Francesco commentando questo Vangelo dice che il ricco epulone era “Malato di mondanità. E la mondanità trasforma le anime, provoca la perdita di coscienza della realtà: vivere in un mondo artificiale… la mondanità  anestetizza l’anima. E così, questo uomo di mondo non è stato in grado di vedere la realtà e le necessità del fratello. Con il cuore mondano si può andare in chiesa, si può pregare, si possono fare tante cose ma si può non essere in grado capire le necessità e quello che serve ai miei fratelli”. Che il nostro cuore non si spenga e non cessi di battere e si trasformi in un cuore insensibile.

Nel ricco non c’è accoglienza né pietà per il problema del povero alla sua porta. Ma il povero ha un nome ed il ricco non lo ha. Ossia, il povero ha il suo nome scritto nel libro della vita, il ricco no. Il povero si chiama Lazzaro. Significa Dio aiuta.

E attraverso il povero Dio aiuta il ricco che potrà avere il suo nome nel libro della vita. Ma il ricco non accetta di essere aiutato dal povero, poiché mantiene la porta chiusa. Questo inizio della parabola che descrive la situazione, è uno specchio fedele di quanto avviene spesso oggi nel mondo! La chiave che il ricco ha per salvarsi è il povero seduto alla sua porta! Dio ci si presenta nella persona del povero, seduto alla nostra porta e attende una nostra risposta generosa. Quante occasioni abbiamo tutti i giorni per mettere a servizio i doni che abbiamo, le nostre risorse di tempo ed economiche con le persone che ci sono accanto. Chi ha bisogno di una parola di conforto, chi un semplice grazie o un sorriso o “perdere” un po’ di tempo ad ascoltarlo. A me il compito di dare voce ai tanti lazzari dispersi per il mondo che non hanno un tetto dove dormire, che non hanno nulla da mangiare e che aspettano un aiuto.

Buona Quaresima a tutti e che l’esempio di questi bambini che hanno voluto scrivere il loro nome nel libro della vita, ci animi a prendere il loro esempio e a impegnarci per i tanti poveri lazzari sparsi per il mondo


4 thoughts on “i poveri ci salveranno… Buona quaresima

  1. Mi hai commossa, giovanotto: Che Dio continui a proteggerti e a darti quella meravigliosa capacità di stupire davanti alla bontà degli uomini (pochi) e alla misericordia Sua (tanta). Un abbraccio, Giampi.

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