La situazione nella nostra parroquia

La situazione è abbastanza complicata in questo momento ma confidiamo in Dio anche perchè ci sono segnali di speranza.
Guatemala per fortuna sta controllando il Corona-virus. I casi riportati sono pochi confrontati con altre situazioni ed altre regioni (Panama 4 mila, Mexico circa 7 mila, Costa Rica più di 600). Per ora sono 235.
Il presidente della Repubblica è un medico… e forse questa volta il Signore si è ricordato di questa porzione del mondo… per cui ha preso immediatamente misure molto drastiche per evitare la propagazione. Lo considero un gesto di provvidenza del Signore. Tra l’altro anche il nostro sindaco è medico… coincidenze io non credo.
Coprifuoco dalle 4 dal pomeriggio alle 4 del mattino. Chiusura delle frontiere. Chiusura del trasporto. Durante la settimana santa che è un periodo di vacanze e dove la gente va in spiaggia ha proibito i viaggi. Chiusura delle scuole, dei centri commerciali. Proibite le attività ludiche, ricreative, religiose e culturali. Non possiamo fare nessuna riunione con la gente per cui tutte le nostre attività sono temporaneamente sospese. Ha costruito 5 nuovi ospedali per trattare solo i malati del covid perché non si mischiassero con la gente negli altri ospedali. Considerando che ancora non c’erano casi accertati quando si sono iniziate a prendere queste misure è stato molto preventivo nelle misure.

Il problema più grande è la chiusura praticamente delle attività lavorative. Questo sta creando una situazione di recessione economica molto grave. Qui la maggior parte della gente lavora in nero e con lavori saltuari. Non hanno risparmi. Per cui fra poco inizieranno i problemi seri… la gente avrà fame… e che possa iniziare ad assaltare negozi è molto possibile… La polizia è già venuta a parlare con me proprio su questo tema e se li aiutavo a mantenere la calma della gente.
Il presidente ha promesso dei buoni economici alle famiglie povere e casse di alimenti. Vedremo come si evolverà la situazione.
Noi pure facciamo il nostro:
  1. Sabato abbiamo appena riempito 62 borse di viveri grazie anche ad alcune donazioni da parte della capitale e i container che arrivano da “Canadian Food for Children”
  2. Il mese prossimo anticiperò il pagamento della seconda parte della borsa di studio (di Missioni Don Bosco) che normalmente si da in Agosto (metà anno scolastico). Non lo useranno per la scuola ma probabilmente per comprare da mangiare, vista la situazione generale.
  3. La casa del migrante è purtroppo chiusa anche se migranti continuano a transitare. Il flusso non si è per niente fermato.
  4. La clinica purtroppo è temporaneamente chiusa per decisione del governo. Resta aperta solo la Farmacia della clinica con la quale stiamo fornendo medicine alla gente.
  5. Il progetto costruzione casa si è arenato non potendo costruire in questo momento… Siamo riusciti a finire 12 casa prima che il governo bloccasse tutto.
Economicamente sicuramente è dura anche per noi. Sono 6 settimane che non celebriamo messa per cui non abbiamo entrate. Per fortuna negli anni passati siamo riusciti a risparmiare qualcosina… proprio per una situazione del genere… ora servirà soprattutto per pagare la gente che lavora nella parrocchia. Mi sembra giusto e doveroso cercare di assicurare a questa gente che lavora per noi una certa stabilità… Il governo ha dato l’opportunità di chiudere i contratti, ma non può essere il nostro stile… questo lo lascio fare ad altre imprese che hanno come unico scopo il denaro… Vedremo fin quando potremo… per ora confido di poter reggere senza problemi fino a fine Giugno… poi il Signore sicuramente provvederà. Non ci ha mai abbandonato… non credo lo farà proprio in questo momento.
un abbraccio
Don Giampy