Una Pasqua molto diversa da quelle passate… e non solo per il posto

150452_4070271081097_1281203335_nI sentimenti che vivo in questa Pasqua di quest’anno sono molto forti. La situazione, dove mi trovo in questo momento, è abbastanza pericolosa. Molti omicidi ci sono stati in questi giorni, soprattutto di giovani, che hanno provocato forti rappresaglie da parte delle varie bande presenti nel territorio. Per farla breve, il clima è molto teso. Proprio in questo clima di violenza, Gesù risorge e ci ricorda che l’odio, le divisioni, le violenze non hanno mai l’ultima parola negli eventi della storia. Questi giorni mi ricordano la grande speranza: Cristo crocifisso è risorto e ha vinto il mondo. L’amore è più forte dell’odio, ha vinto e dobbiamo associarci a questa vittoria dell’amore.

La Pasqua è la speranza di risorgere da quello che eravamo, è l’energia che ci deriva dalla consapevolezza che è possibile cambiare il nostro status, da ciò che eravamo a quello che potremmo essere, oltre la paura, oltre il dolore, oltre la maschera, oltre qualsiasi colpa, la possibilità della resurrezione, risorgere a nuova vita e redenzione dal passato….L’inverno è passato, il tempo del canto è tornato, e il mondo si ricopre di fiori. La Pasqua è l’aspettativa dell’intimo desiderio di oltrepassare il guado, di andare oltre, di raggiungere la meta, di arrivarci dopo l’affanno di una corsa.Accanto a questi segnali di morte, tanti segnali di vita e di Pasqua. Sono stato con un gruppo della parrocchia a fare una gita con loro. È stata un’esperienza istruttiva mi ha fatto capire molte cose sul “mio popolo di Dio”. Mi ha colpito la testimonianza di una signora della Parrocchia che ha preso in casa un bambino che i genitori avevano abbandonato e lo sta curando proprio come fosse suo figlio. Queste sono le persone eroiche che ogni giorno cambiano il mondo.Queste sono le persone che non si fermano a indignarsi perché tutto va male, ma che si rimboccano le maniche ogni giorno perché almeno quel poco che gli compete vada meglio. Da quando sono qui, sono stufo di sentire tante persone blaterare, ma poi alla domanda e tu che fai per cambiare il mondo rimangono in silenzio.

Sono queste persone che con la loro vita ci insegnano il senso della vita e che como loro dovremmo andare disperatamente alla ricerca di segni di vita, anche quando ci sentiamo bloccati dai tanti problemi che attanagliano la nostra vita: La crisi economica, la violenza che a molti, appare l’unica modalità per affermarsi, l’individualismo continua a minare quel senso di comunità e di solidarietà che ha contraddistinto i momenti più difficili della nostra storia e i valori fondamentali, quelli che danno pienezza e dignità alla vita dell’uomo, sono messi in discussione (piaghe che sono in questo società come in Italia). Dice Mons. Dante Lanfranconi nel messaggio di auguri per la Pasqua: “a chi non crede auguro di trovare dei cristiani che mostrino, attraverso la loro umanità riconciliata, la bellezza di affidarsi a qualcuno di più grande, a quel Gesù che si è caricato tutti i segni di morte sulle spalle per annientarli in un grande e folle gesto di amore. Gli effetti della redenzione, pur compiendosi pienamente al di là della storia, possono già oggi essere percepiti: vite spese per il bene, la verità e la giustizia, consacrate alla carità e alla misericordia dicono che Cristo è vivo e che opera, silenziosamente, ma efficacemente”.

Mai più di ora, mi rendo conto della necessità dei cristiani… di quelle persone che si offrono per essere lievito nella pasta… che si danno con tutto se stessi per migliorare il mondo in cui vivono e per lasciarlo migliore di come lo hanno trovato.

I miei più sentiti auguri di una BUONA E FELICE PASQUA, ma soprattutto di impegno per una società più giusta, e che Cristo porti speranza, pace e felicità nei vostri cuori