“Quando saprò di essere un buon prete”

10603367_10204623827781596_2246435680380440448_nCarissimi amici,

leggendo l’ultimo libro di don Alfonso Alfano (il sacerdote che mi ha rivestito il giorno della mia ordinazione e a cui devo davvero molto), mi ha colpito l’introduzione nella quale racconta di una domanda fatta alla madre: “mamma quando saprò di essere un buon prete” e la madre gli risponde: ” quando eri piccolo tutti dicevano che somigliavi a me altri a tuo padre. Vuoi sapere quando sarai un buon prete? quando la gente dirà che assomigli a Gesù Cristo.

In questi giorni di quaresima, mi sta facendo riflettere il mistero de “l’abbassamento” del Signore, del farsi uno di noi… Mi ricordo che il giorno dell’ordinazione, quando andai a ringraziare tutta la gente, scesi dal presbiterio ed incominciai a parlare a braccio tra la gente. Mi ricordo che un sacerdote, a cui voglio molto bene, terminata la messa, mi rimproverò bonariamente, dicendomi che non dovevo scendere dal presbiterio… sapeva bene che quello era stato il gesto programmatico di quello che volevo fosse il mio sacerdozio. Il papa in questo suo primo anno di pontificato, ci sta invitado a fare come Cristo… a scendere dai nostri “presbiteri” e a fare quello che ha fatto Cristo, cioè servire. Mi sembra che anche il nuovo rettor maggiore dei salesiani abbia detto lo stesso nel suo primo discorso da rettor maggiore.

Cosa stiamo facendo in questi giorni nella nostra parrocchia (e in parte anche vostra):

Abbiamo organizzato un corso per la preparazione artigianale di shampoo. L’idea iniziale è quella di insegnare a prodursi lo shampoo per se stessi ad un prezzo molto più economico. L’idea finale è quella di costituire una piccola cooperativa, con queste ragazze madri, e vedere, sapone e shampoo. Vediamo quello se il Signore ci illuminerà e ci farà capire se questa è volontà sua.

Abbiamo terminato il lavoro di rifacimento del salone parrocchiale. L’abbiamo rifatto il soffitto, rifatto la copertura, impermeabilizzandola e ripitturato…

A destra una foto per ricordare come era precedentemente.

Finalmente la gente ha un posto dignitoso, in cui ricevere i vari corsi di formazione, la catechesi, senza che gli cada in testa un pezzo di intonaco sulla testa, come purtroppo è accaduto…

Ora sembra non ci siano infiltrazioni… speriamo bene…

Anche i lavori del tetto della capella in panorama sono terminati e finalmente la gente non corre il rischio che gli cada il tetto in testa…

L’oratorio ha ripreso a funzionare a pieno ritmo con le varie classi di recupero di spagnolo, matematica e scienza e le attività ludiche di calcio, musica e manualità

Continuiamo tutti i martedì, giovedì e Sabato, a portare cibo (che consiste in un bicchiere di latte e un pane dolce) a la gente che si ferma in ospedale per assistere i propri familiari ammalati. Molti di essi vengono da villaggi distanti anche due o tre giorni di cammino. Arrivano qui e sono senza soldi (la maggior parte di loro è molto povera) per cui rimangono senza mangiare. L’attività iniziò perchè andando a trovare un malato ci è svenuto davanti un signore… all’inizio pensavamo si fosse ubriacato, poi invece ci hanno spiegato che erano giorni che non metteva niente nello stomaco… così ci siamo rimboccati le maniche…

Io quando posso vado con loro. Cerco almeno una volta alla settimana di essere presente, compatibilmente con gli impegni numerosi che ho. Inoltre molte volte la gente, sapendo che sono sacerdote, chiede una preghiera, una parola di conforto. A molti fa piacere, anche solo vedere il loro sacerdote che si preoccupa per loro.

Stiamo portando avanti il corso di alfabetizzazione. La maggior parte sono madri di famiglia. Io mi sono accorto che uno dei problemi per cui i figli non riescono a prepararsi bene, è che non hanno nessuno che li aiuta a fare i compiti, e questo perchè i genitori non sono in grado di aiutarli. Secondo le donne, restano in una situazione di inferiorità con l’uomo perchè non sono preparate… non sono andate a scuola perchè i genitori hanno preferito farle lavorare fin da piccole.

Chi vuole può seguirci anche su facebook: https://www.facebook.com/ParroquiaSanBenitodePalermo

Un grazie di cuore a tutti. Vi ho ringraziato con la cosa che so fare meglio (o almeno spero)… celebrando per ognuno di voi l’eucarestia nel giorno del mio compleanno.

Don Giampy