vedere nelle difficoltà e nei problemi una opportunità…

L’altro giorno mi chiama un amico su Skype e parliamo di varie cose. Ad un certo punto mi dice una cosa, che mi ha fatto ricordare come ho incominciato una mia omelia per il giorno dei santi, dissi: “Ultimamente nel cinema proiettano un sacco di pellicole sui supereroi. La chiesa ha i suoi, e sono i santi (perdonatemi ma sono cresciuto con la collana Eroi che facevano i salesiani…che erano le vite dei santi…), gente che ha saputo lottare perchè il bene trionfi e che ha saputo vedere nelle difficoltà e nei problemi che li attorniavano, un’opportunità o meglio vedevano che lì Dio li chiamava a fare qualcosa e quindi invece di fare come facciamo tutti, cioè iniziare a dire questo non va, quest’altro nemmeno… si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di cambiare il mondo. Così Don Bosco, vide nella povertà dei suoi giovani una chiamata di Dio. La Pira, ha visto che la politica del suo tempo necessitava di persone che portassero un vento nuovo. San Filippo Neri e San Francesco d’assisi videro nei poveri e nella povertà, un’occasione di mettere al servizio i doni che avevano ricevuto da Dio. Non solo, ma hanno finito, per incontrare Dio in quella chiamata e a trasformare quello che facevano in un’offerta gradita a Dio”. Quanto il mondo ha bisogno di santi, di gente che si metta al servizio del bene e dei bisogni della gente, che voglia costruire un mondo migliore.

Ora, ci prepariamo a festeggiare la festa di Don Bosco. C’è una frase di don Bosco tra le tante che mi ha sempre colpito: “Quanti prodigi ha operato il Signore in mezzo a noi. Ma quanti più ne avrebbe compiuti se Don Bosco avesse avuto più fede“. E, verso la fine della sua vita, don Bosco ammetterà: “Se io avessi avuto cento volte più fede, avrei fatto cento volte più di quello che ho fatto“. Comprendo la profondità di queste due frasi di don Bosco. Lo ammetto anche io, è difficile fidarsi di Dio. Spesso, è molto più facile poggiare e contare sulle proprie forze

Fidarsi di Dio è un po’ come pedalare al buio con la bicicletta. La prima pedalata si fa completamente al buio, dopodichè la dinamo collegata alla ruota fa in modo che il fanale davanti inizi ad emettere luce, e più pedali e più la luce si fa forte

Continuamente faccio esperienza della bontà e della sua provvidenza e ultimamente in maniera sempre più evidente

L’altro giorno sono venuti un gruppo di volontari per un paio di giorni, per fare alcune riprese di Tikal, stanno preparando un filmato per l’altra missione, quella in cui sta Vittorio Castagna. Alla fine, mi dicono e non ti preoccupare delle spese te le fai rimborsare. Io, mi sono detto dentro, ma ti pare, che ospitiamo gente e mi devo far rimborsare… ( Non dimenticate l’ospitalità,perché, praticandola, alcuni, senza saperlo, hanno albergato degli angeli. Ebrei 13-1), so che il Signore provvederà… Guarda caso, la sera stessa che se ne sono andati, è venuta una signora e mi ha portato un’offerta esattamente equivalente ai soldi che avevo speso.

Parlando con loro, mi sono reso conto, che le nostre attività per i poveri sono quasi tutte frutto dei soldi di benefattori, che mandano le loro offerte. Sono poche le attività finanziate attraverso progetti. Ora speriamo che anche missioni don Bosco ci aiuti nella nostra opera.

Tra le tante cose che sono frutto della Provvidenza di Dio è che abbiamo terminato la costruzione della cappellina in Tikal.. mancano adorni, di pitturarla… però il più è fatto. Abbiamo cominciato con duemila euro circa…. ce ne volevano almeno quattro volte tanto… i soldi sono piovuti dal cielo.

  

Ora inizia il nuovo sogno. Stiamo aprendo piccole mense per bambini, per ora ne apriamo due. Abbiamo ricevuto offerte per questo. Dalla Sicilia, dalla toscana e ora anche da Città del Guatemala. Io l’ho detto che era un mio sogno e subito la gente si è attivata rispondendo generosamente. Presto pubblicherò le foto.

A volte credo essere io ad avere poca fiducia nella Provvidenza, di camminare con il freno a mano tirato. Vi chiedo una speciale preghiera, perchè il Signore aumenti la mia fede… qui di “opportunità” ne ho fin troppe, perchè i problemi sono tantissimi e quando trovi una soluzione per uno ne escono fuori altri dieci…

Un abbraccio di cuore

Don Giampiero

P.S. In questi giorni stiamo selezionando i nuovi bambini che riceveranno le borse di studio per l’anno prossimo. Viene sempre un numero di persone immenso e a volte mi piange il cuore non poter accontentare tutti, ma sono convinto che presto potremo aiutare molta più gente.


Per eventuali le donazioni ricordo:

ASSOCIAZIONE IL GIARDINO DI PROVVIDENZA O.N.L.U.S VIA DEI CASALI DI PORTA MEDAGLIA 1 00134 ROMA

IBAN IT 97 M 08327 03241 000000002286

Causale per Giampiero Peten