Buona Pasqua 2021

Una Pasqua illuminata da una situazione molto speciale quella di quest’anno. Dall’Honduras continua la interminabile marea di gente che scappa dal paese verso gli stati uniti. La nostra casa del Migrante non sa più come far fronte all’emergenza. Il COVID ci ha ridotti i numeri di persone che possiamo ospitare…

A volte i migranti hanno dovuto dormire fuori all’aperto sotto le intemperie perché il ministero della salute non ci permette più di 30 persone nella struttura (e molte volte di nascosto ne abbiamo ospitati più di 70). Gente che scappa con tutta la famiglia perché dopo i due uragani dell’anno scorso non hanno più nulla… mai mi era capitato di vedere i nonni migrare…famiglie distrutte dalla morte causata dalla furia dei due uragani. L’emergenza è continua… aggravata dal COVID perché chiaramente la gente non porta la mascherina… l’altro giorno nella struttura era entrato uno con il COVID… lo abbiamo diretto all’ospedale… ma le autorità pubbliche se ne disinteressano… fanno finta di essere occupate…

Aggiungiamo che durante il viaggio la gente viene derubata dalla polizia per completare il quadro… In questa situazione siamo chiamati come Chiesa ad annunciare la Resurrezione di Gesù. In questo momento di crisi vogliamo continuare a credere che esista ancora un futuro di gioia.

Come cristiani siamo chiamati a far crescere il regno, lottando per la giustizia, nella trasformazione di strutture ingiuste in altre più umane. Dio che risuscita Gesù, che da nuovamente la vita al Cristo crocifisso della storia; ci chiama a dare la vita a coloro che sono minacciati nella loro la vita, perché chi vi si dedica, vive come risorto nella storia.

La gioia che abbiamo ricevuto nell’incontro con Gesù Cristo, che riconosciamo come Figlio di Dio incarnato e redentore, desideriamo che giunga a tutti gli uomini e le donne feriti dalle avversità; auspichiamo che la gioia della buona novella del Regno di Dio, di Gesù Cristo vincitore del peccato e della morte, giunga a tutti coloro che giacciono sull’orlo della strada, chiedendo l’elemosina e la compassione (cf. Lc 10,29-37; 18, 25-43). La gioia del discepolo è antidoto di fronte ad un mondo impaurito dal futuro e oppresso dalla violenza e dall’odio. La gioia del discepolo non è un sentimento di benessere egoista ma una certezza che scaturisce dalla fede, che calma il cuore e rende capaci di annunciare la buona novella dell’amore di Dio…” (Aparecida)

Buona Pasquaa tutti di Cuore

Don Giampy