Le Nostre Attività

Salute

  • 10384747_808811912477474_3164888697591002462_nCLINICA MEDICA PER CONSULTE GENERALI. Abbiamo una clinica che visita la gente del posto. Chiediamo un contributo di un euro per la consulta (per non abituarli al tutto gratuito), però regaliamo quando possiamo i medicinali per lo meno quelli base. La sanità qui è a pagamento e per molti, dati i costi elevati e proibitivi è un bene di lusso. Con la clinica visitiamo anche i villaggi limitrofi per brindare un aiuto medico.
  • CLINICA PSICOLOGICA. La parrocchia offre un servizio di accompagnamento psicologico, soprattutto a ragazzi nell’età adolescenziale e a famiglie completamente gratuito. Sono vari i casi soprattutto di violenza fisica e psicologica intra-familiare. Accompagniamo, inoltre, famiglia e ragazze (molte anche i casi di bambine) abusati sessualmente. 
  • Accompagnamento ai sieropositivi. L’Aids è abbastanza diffuso vista la promiscuità e la grande infedeltà di coppia. Una parte della riunione è prettamente psicologica, di accompagnamento e di recupero dell’autostima. La seconda parte è pratica. Gli s’insegna a costruire amache per rivenderle (e per tenerli occupati). Nessuno li prende a lavorare perché sieropositivi. Molti di loro si suicidano, per la malattia, per la vergogna o perché non vedono futuro nella loro vita.
  • Corso per ostetriche. Nei villaggi del vicariato non ci sono ospedali ne tanto meno cliniche, per cui la maggior parte delle cure le danno persone che ricevono un corso di pronto soccorso. La nostra pastorale della salute segue diversi villaggi, alcuni di altre parrocchie che non possono fare il corso.  Le si insegna non solo a far partorire i bambini, ma anche a fare da medici locali. Qui è ancora molto di moda il “curandero”. Lo “stregone” del villaggio… anche se qui per stregone si intende quello che fa malefici… il curandero è un curatore. Avere persone che perlomeno possono prestare un piccolo ma efficace lavoro infermieristico è una gran ricchezza per il villaggio.
  • 10381978_794824110542921_5523755844169131263_nFluorizzazione. Andiamo nelle scuole del territorio ad applicare fluoro ai bambini. Inutile dire che l’igiene orale è qualcosa di molto lontano dalla cultura del posto, sia per mancanza di fondi, sia per mancanza di educazione in questo aspetto.
  • Pap test gratuito per la donna. Non crediate sia semplice, ancora è tabù il controllarsi e le donne non si fidano di farsi il test, non prevenendo problemi ulteriori. Molte donne muoiono tuttavia di tumore al seno per mancanza di prevenzione. Dietro la giornata c’è un lavoro educativo non indifferente fatto dai volontari del progetto salute della parrocchia

Migranti

10448421_818481388177193_7968472026443403952_oIl problema dei migranti è molto forte qui in Petèn. Continuamente passa gente. Gli offriamo ospitalità per una notte o da mangiare, A volte telefoniamo alla loro casa per fargli sapere che stanno bene. Viaggiano per la frontiera con il Messico per poi andare negli Stati Uniti. Molti di loro non arrivano alla frontiera, vengono catturati dalle bande malavitose locali e utilizzati come schiavi, le donne costrette a prostituirsi. Chi riesce ad attraversare la frontiera spesso viene catturato dalla polizia e rispedito a casa, non sono pochi i casi in cui vengono derubati dalle stesse persone che li hanno accompagnati alla frontiera. Molti muoiono del cammino, di stenti o di disgrazie.

“Ultimamente sono passati tre ragazzi (dovrei dire bambini). Il più grande aveva 14 anni, gli altri due 12 e 11… Mi veniva da ridere a chiamarli migranti… per me erano bambini che stavano facendo una scampagnata. Io ho cercato di dissuaderli… e di convincerli a ritornare a casa. Mi hanno detto: Padre, non possiamo ritornare a casa… se rimaniamo lì, ci ammazzano.  Dobbiamo scappare di casa, perché non abbiamo accettato di fare i corrieri alla banda locale, che si dedica al narcotraffico”

Donne

1173885_644143712277629_1847486306_nCerchiamo di accompagnare le donne, in una società dominata dal maschilismo a riscoprire la loro dignità, i loro diritti e il loro valore. È un lavoro lungo, soprattutto psicologico, ma anche di formazione personale. Attualmente nella parrocchia sono più di 200 mamme che vengono seguite in vari gruppi (molte di loro madri abbandonate dai mariti). È un esigenza, molto forte, vista la necessità di seguire tante donne, la maggior parte di loro, abbandonate dai mariti e che hanno più  figli da mantenere (non sono rari i casi di famiglie con dieci figli). Molte di loro, non sono neanche maggiorenni, alcune sono davvero piccole. In Italia si prospetterebbe il reato di pedofilia… Molte di loro hanno perduto completamente l’autostima. Una volta al mese le raduniamo (attualmente nella parrocchia sono presenti cinque gruppi), facciamo un momento di lectio divina e di condivisione sulla parola di Dio, dopo, gli diamo una formazione sopra tematiche legate ai diritti che hanno, alla gestione della casa, (a volte anche molto spicciola) e con chi vuole si insegna alcuni lavori di manualità con i quali possono produrre varie cose per poi rivenderle (per esempio fare amache, ricamare, fare dolci). Con il ricavato di quello che vendono mandano avanti la famiglia… Una psicologa segue il difficile cammino di recupero psicologico e di conoscenza di sé.

Poveri

La parrocchia vive una doppia realtà. Il centro storico è tutto sommato benestante, soprattutto la zona vicina a Santa Elena e Flores, dove ci sono due centri commerciali  addirittura un cinema. Fanno da contraltare a questa realtà, i quartieri periferici della città dove la povertà regna sovrana e nei quali la gente vive con meno di un dollaro al giorno. Le famiglie sono numerose, anche più di dieci figli. La denutrizione, soprattutto, nei bambini è molto diffusa e porta mole volte alla morte.

  • 1959665_10203463507014302_716641908_nDistribuiamo alle famiglie più bisognose ogni mese cesti con generi alimentari.
  • Nei villaggi vicini accompagniamo e controlliamo i bambini nella fase della crescita. Dando particolare attenzione ai bambini sottopeso. Forniamo una borsa di alimenti.
  • Tutti i martedì, i giovedì e i sabato alle nove della notte andiamo nell’unico ospedale comunale della regione (che possiede 70 posti letto fronte ad una popolazione di un milione di abitanti) e distribuiamo gratuitamente alla gente che rimane a fare la notte ai malati, caffè, un dolcetto, o una bevanda a base di latte caldo e mais (Atol). Molti di loro vengono dai villaggi limitrofi (alcuni anche ad un giorno o più di cammino), arrivano senza soldi e senza mangiare, nessuno si preoccupa per loro. Abbiamo visto gente svenire per la fame. 
  • 1505341_708612312497435_512957754_nUna volta all’anno per Natale regaliamo giocattoli ai bambini poveri della città, grazie alle donazioni che ci arrivano. I giocattoli non sono certo un bene necessario, e per questo i bambini non possono averne uno e quindi non possono soddisfare quello che è uno dei diritti di ogni persona di poter giocare (Art. 24 Dichiarazione universale dei diritti umani).
  • Organizziamo due volte l’anno attività con i bambini che vivono nella discarica pubblica. Ci vivono, purtroppo, decine di famiglie e i figli sono costretti a vivere tra odori nauseabondi e malattie. Per guadagnarsi qualche soldo scavano tra i rifiuti e racimolano quello che è riciclabile e lo vendono.

Borse di studio

400806_3130408385117_241210517_nL’educazione è l’unico strumento che può risolvere i problemi del posto. Per far questo incentiviamo nei ragazzi meritevoli e capaci e anche nelle madri che vogliono terminare i loro studi (molte sono rimaste incinta in tenera età e per questo non han potuto terminare il percorso accademico).

Diamo per questo borse di studio a ragazzi meritevoli ed anche a madri di famiglia che vogliono iniziare un loro percorso.

Recupero scolastico – Oratorio

179726_606152776076723_610665040_nAbbiamo aperto due oratorio uno nel quartiere di Vista Hermosa e l’altro nel quartiere Panorama, tra i più poveri e come al solito più violenti della parrocchia, il sogno è di aprirlo in tutte i quartieri della parrocchia (ci sono altre zone che lo necessitano, però sono troppo pericolose). È un oratorio un po’ particolare…. ogni bambino può scegliere cosa fare:

  • Possono entrare nel piccolo gruppo di danza folklorica
  • Apprendere a giocare a calcio
  • Apprendere a cantare o a suonare uno strumento musicale (Per molti la musica o l’arte possono diventare un lavoro fonte redditizio).
  • Fare teatro e ballare sia i balli folklorici, sia quelli più moderni
  • Fare piccoli lavoretti di manualità

Nell’oratorio vogliamo creare uno spazio organizzato in cui rispondere davvero ai bisogni dei ragazzi del territorio, che soprattutto lamentano di preparazione scolastica, ma anche di diversione. In modo da fornirgli un’alternativa vera alla strada, che significhi bande e narcotraffico.

Per partecipare devono ricevere un’ora di recupero scolastico (spagnolo, matematica e scienza e anche inglese… ma già se sapessero parlare lo spagnolo non sarebbe male) insieme ad un momento di riflessione di etica. Gli oratori funzionano il Sabato e la Domenica, durante la settimana non è possibile perchè i bambini vanno a scuola.

Alfabetizzazione

alfabetizacionAbbiamo creato un corso di alfabetizzazione a cui partecipano soprattutto donne. In Petén l’educazione era preclusa alle donne, che dovevano rimanere a casa ad aiutare la mamma. Ci siamo resi conti che le mamme non erano in condizione di poter seguire i figli nei compiti a casa, impedendo l’apprendimento. Solo le madri restano a casa e a volte sono l’unica figura genitoriale presente. Per cui si siamo accorti di questa necessità e abbiamo iniziato con una prima scuola sperando che presto ne sorgano altre.