Centro di addetsramento basico… si riparte

articoloQuesta settimana sono iniziate le attività del centro di addestramento di base della nostra parrocchia. Il centro di addestramento, è un centro di formazione popolare. L’obiettivo del centro è quello di formare e responsabilizzare i giovani che vivono nel bacino idrografico della parrocchia (che è in situazione di miseria) in varie competenze professionali e attraverso l’apprendistato di un mestiere aiutarli a inserire nel mercato del lavoro e anche aiutarli a poco a poco inserito il sistema di istruzione formale. È quello che faceva don Bosco con i suoi giovani, no?

I ragazzi (anche se dovrei dire le ragazze, perché delle 100 persone che ricevono il corso 99 sono ragazze) ricevono una preparazione per poter entrare nel mondo del lavoro. Il corso dura circa quattro mesi e ci sono due turni, uno la mattina ed uno la sera, così si ottimizzano le risorse. I corsi che forniamo sono di sartoria (taglio e cucito: quest’anno il corso si incentra nell’apprendere a lavorare materiale per la casa come lenzuola, ricamo), Bellezza (apprendono a diventare esperte estetiste, per gli uomini il corso è di barbiere) ed informatica (apprendono i rudimnti dell’informatica ad utilizzare il pacchetto applicativo di Windows. Siamo in un paese in cui saper utilizzare la macchina da scrivere è una fonte di reddito). I docenti sono pagati dall’INFOP, che è l’ente statale che si occupa di tutta la formazione professionale all’interno dell’Honduras ed è l’unica che emette titoli validi per il paese.

ImmagineAll’interno del corso come salesiani ci occupiamo di dare il “Buongiorno” e la formazione umana. Nel primo incontro ci siamo conosciuti e mi ha colpito molto il desiderio che tutte queste ragazze (molte di loro già madri, beh l’età dei partecipanti al cors varia dai 14 anni ai 40) hanno di emanciparsi. Un desiderio forte di apprendere per poter essere utili, ma soprattutto per poter essere indipendenti. L’honduras è una società molto maschilista e la donna non gode di nessun privilegio, la scuola diventa l’unico mezzo per potersi emancipare e aprire una propia attività (la maggior parte delle partecipanti al corso, dopo, ha la possibilità di aprirsi un’attività commerciale dentro la propria casa. In passato siamo riusciti con gli aiuti provenienti da molti benefattori a permettere a molte di loro di aprirsi un’attività. La Parrocchia gli faceva un prestito per comprare tutto il materiale necessario ad aprire la attività e loro avevano il compito in un anno di restitutire il 70 % del capitale, il resto era un regalo per il buon inizio del lavoro.

Vi confido, che quando ho iniziato il mio cammino da salesiano, mai mi sarebbe passato per la testa di occuparmi di scuola e devo dire che ho sempre avuto una certa avversione a vedermi come insegnante. La mia prima obbedienza è stata nella scuola professionale e ora continuo sulla scia di questa esperienza, che devo dire mi ha dato tanto e che mi ha fatto capire che un altro tipo di scuola è possibile: una scuola che non omologhi la gente, ma che l’aiuti a pensare e dialogare con la cultura di appartenenza e che permetta alla persona di sviluppare le sue attitudini.