Visita dell’ambasciatrice e della segretaria ai diritti umani degli USA al centro Sagrado Corazon

427127_3415061901277_1859570175_nIl giorno 23 di febbraio è venuta a farci visita l’ambasciatrice degli Stati Uniti insieme alla segretaria per i diritti umani. Sono venute a visitare il centro Sagrado Corazon, dove in collaborazione con l’associazione USAID abbiamo costituito un centro di Alcance, una sorta di centro diurno, dove i ragazzi possono imparare un mestiere (Barberia e bellezza, bigiotteria, pittura, computer e riparazione di cellulari), ricevere recupero scolastico (le scuole ci segnalano i casi più problematici da seguire) o passare il tempo libero in maniera positiva, giocando a calcio (il campo è piuttosto piccolo si può giocare 3 contro 3, ma loro si divertono da morire), imparando a suonare uno strumento musicale o passare il tempo giocando al calcetto o alla WII.

L’attività del centro è portata avanti dallo sforzo congiunto di tanti volontari che donano il loro tempo per permettere al proprio quartiere di avere un luogo educativo alternativo alla strada, maestra di vita, purtroppo per la maggior parte dei ragazzi della nostra parrocchia, dove imparano l’arte del far niente, e dell’arrangiarsi.

Per capire in una piccolissima struttura (per capirci grande quanto un appartamento), ogni giorno circa 170 ragazzi usufruiscono dei giochi messi a disposizione dal centro, mentre circa 80 ragazzi imparano un mestiere attraverso i nostri corsi e circa 50 bambini ricevono il doposcuola. Gli spazi sono limitati, ma si sopperisce con il “cariño” … cioé con l’affetto.

425277_3415114742598_357429376_nNell’incontro con l’ambasciatrice abbiamo presentato il nostro lovoro educativo. Quello che noi presentiamo è il nostro lavoro sopra l’educazione ai valori che i ragazzi ragazzi ricevono, ma che è solo una bella vetrina dietro quello è il nostro vero lavoro. Dietro l’attenzione a non buttare la carta per terra, la visione di un mondo creato da Dio, dietro la difesa della donna, la sua dignità di essere creato come l’uomo ad immagine e Somiglianza di Dio e a completamento dell’uomo, dietro il rispetto del proprio corpo e quindi del non drogarsi o ubriacarsi, la dignità del corpo come Tempio dello Spirito Santo e così via. Non solo, ma quello che differenzia il nostro lavoro è che abbiamo una misura pere evitare di assolutizzare qualsiasi valore, che è Gesù Cristo, già, perché assolutizzare un valore è rischioso quanto dimenticarselo.

In questi giorni sto riflettendo, molto su quello che sto vivendo. La cosa che più mi sta rendendo felice in questa esperienza è il mio ministero di sacerdote. In questo luogo serve proprio un prete, uno che dia una parola di conforto, di speranza e di incoraggiamento. In questi quattro mesi mi è capitato soprattutto di confessare tantissimo, chiaramente per noi salesiani, la confessione è anche spesso l’occasione di direzione spirituale. L’altro giorno sono stato a confessare fino a notte inoltrata in uno dei due settori a me affidato della parrocchia.

Si potrebbe pensare che è un po’ il colmo che qui dove c’è tanto bisogno di opere sociali mi dedico molto proprio a questo ministero sacerdotale. È vero qui, qui il prete fa un po’ tutto… lo stato qui a comayaguela è la Chiesa, con buona pace di chi tanto la denigra per le scelte e che parla da migliaia di km senza avere idea di quale sia la situazione reale o quali siano le esigenze concrete, ma proprio qui mi rendo conto di quanto sia necessario l’annuncio della Buona Novella, perché è quello che ti da la forza per poter continuare a combattere ogni giorno, di affrontare le difficoltà.